28 marzo 2015

verso il Pequod, in Due


Torni alla storia, alle immagini.
Risenti prima i passi avvicinarsi alla porta, una bava di luce corre sotto la soglia. Fremi nel letto in preda a una curiosa paura.
La porta si apre, si staglia sul muro una sagoma, un'ombra che tremola al lume di candela.


E' solo un’ombra, non può esser tanto mostruoso.


Lui si avvicina al letto. Senti nel silenzio il suo respiro accompagnare movimenti lenti.
Dove metterà quella testa imbalsamata?
Si sarà accorto di me?
Nella mezza luce, trovi il coraggio di sollevare la coperta e guardare l’uomo. Vince la paura, la tua curiosità.
Vedi un volto rossiccio tatuato da neri riquadri, un cappello alto sul capo. Ha un’espressione di stonata cordialità. Vacilla la tua diffidenza come la fiamma sul camino.