4 febbraio 2015

insegui il tuo mito e non sei tu

Spingi avanti la porta e si apre un antro meno buio ma ancora simile alla medesima storia.
Come un principio generatore, tutto ispira la balena. Intorno hai un arsenale dell’antica caccia, un tetro museo di lance e ramponi appesi ai muri del vestibolo. Non dire che non lo immaginavi.

Ti trovi dall’altra parte del sogno, hai lanciato in avanti, nel tempo sempre uguale della Storia, di nuovo la leggenda Moby Dick. Il mito e il suo avversario, l’infinito.
Quando finirà, sparirà anche il mare, finiranno i tempi.

Sono trascorsi solo dieci anni da quando hai lasciato la baleniera Acushnet al suo esotico destino. Sei fuggito assieme ad un compagno per cadere in mano agli indigeni. Sei scampato alla morte, e ora tu sei quello che eri e che resterai negli anni: un marinaio (un baleniere), un fuggitivo, uno scrittore sopravvissuto a sé stesso.